L’uomo sin dall’alba dei tempi affila le sue lame su pietra, e centinaia di anni dopo la tradizione continua.
Le pietre da affilatura che si distinguono in due famiglie, sintetiche e naturali.
Tipi di Pietre da affilatura
Le pietre sintetiche sono prodotte industrialmente e si possono trovare molto più facilmente, sono dei composti abrasivi pressati.
Quelle naturali hanno un prezzo molto più elevato, perché l’estrazione e la lavorazione hanno costi elevati.
Si classificano in base alla loro durezza.
L’unità di misura per calcolare la durezza di un pietra di affilatura in inglese si chiama grit size, in italiano si chiama granulometria.
Solitamente troviamo questo termine associato alla misura della ruvidezza della carta vetrata, e si riferisce alla grandezza delle parti abrasive.
Più basso è il valore e più abrasiva e ruvida è la grana della pietra.
Più sono dure alzandosi di gradazione e più diventano costose.
Quelle del Belgio solitamente partono dai 6000 grit e possono arrivare fino ai 9000, mentre le pietre del Giappone possono arrivare sino a 12000 o 15000 di durezza.
Più la pietra è dura e più tempo ci vuole a lavorare lama.
Curiosità sulle pietre da affilatura
Se si acquista una pietra naturale solitamente si riceve non soltanto il pezzo principale ma anche un altro piccolo pezzo della stessa pietra.
In gergo il nome di questi pezzetti di pietra supplementari è Slurry.
Il loro scopo è quello di poterli strofinare alla pietra principale per formare con l’acqua una specie di fango denso.
Le polveri di pietra rilasciate unite all’acqua aiutano l’affilatura.
Se si possiedono più pietre in base alle proprie preferenze si possono creare dei mix in base alle polveri che si preferiscono per la lavorazione della lama.
Se si strofinano pezzi di pietra dello stesso tipo si amplifica l’azione di quel tipo di Grit, se invece si mischiano pietre diverse si modifica la condizione di abrasività.
Affilare il rasoio è un passaggio fondamentale nella preparazione alla rasatura.
Se si mischia una pietra 10.000 con una 6000 i grit saranno circa 8000.
Più è basso il grit della pietra e più è aggressivo con l’acciaio.
Le gradazioni più basse come ad esempio 1000 vengono usate per dei restauri eccezionali, oppure nelle prime affilature per dare forma al rasoio.
Per usare le gradazioni basse si necessita di molta esperienza, perché il rischio di rovinare la lama è molto alto vista la loro abrasività.
Se una lama non taglia più e la si vuole restaurare, una gradazione come la 3000 può servire a rifare il filo partendo da zero.
Dopo aver passato il rasoio sulla 3000 si può passare su una pietra di gradazione più elevata, come ad esempio la 4000 o la 6000 come passaggio intermedio.
Solo la pratica e l’esperienza a possono affilare le lame dei Rasoi a mano libera su pietra.
Se si vuole imparare, la cosa migliore da fare è quella di imparare da una persona che con successo affila le lame da anni.
I barbieri di oggi molto spesso non affilano più i rasoi perché usano gli Shavette, i quali sono dotati di lamette intercambiabili..
Se ne avete l’occasione provate a chiedere consiglio ai barbieri di vecchio stampo che per una vita hanno esercitato la professione.
Questo vi eviterà errori che in fase iniziale potrebbero portare alla rovina di rasoi a cui tenete.
Riepilogo
- Le pietre da affilatura possono essere sintetiche o naturali.
- Se naturali costano di più rispetto a quelle sintetiche.
- Si classificano in base alla loro durezza.
- Più la pietra è dura e maggior tempo serve per lavorare la lama.
- Per imparare ad usare le pietre da affilatura ci vuole tempo e l’ausilio di una persona competente.